Le domeniche a Parigi aprono una breccia nel tempo

#Bonjour #Paris n.91-21/10/2018 Perché la domenica è uno spazio sospeso per ritrovare in sé una nuova dimensione temporale, in cui scivolare dentro e perdersi.

Le parole di Patrick Modiano (Nobel per la Letteratura 2014) non potrebbero descrivere meglio, in questo senso, una domenica pomeriggio d’ottobre a Parigi.

Ne cito un estratto da “L’herbe des nuits” (Gallimard, 2012) con versione italiana (“L’erba della notti”, Einaudi, 2014) a seguire:

《Un dimanche de fin d’après-midi en octobre, mes pas m’avaient donc entraîné dans cette zone que j’aurais évitée un autre jour de la semaine. Non, il ne s’agissait vraiment pas d’un pèlerinage. Mais les dimanches, surtout en fin d’après-midi, et si vous êtes seul, ouvrent une brèche dans le temps. Il suffit de s’y glisser》.

“Una domenica di ottobre, nel tardo pomeriggio, i miei passi mi avevano portato in quella zona che in un
altro giorno della settimana avrei evitato. No, non si trattava affatto di un pellegrinaggio. Ma se sei da solo, soprattutto nel tardo pomeriggio, le domeniche aprono una breccia nel tempo. Basta scivolarci dentro.”.

#BuonaDomenica
#MerciModiano

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