Francia vs Italia: Cultura diversamente abili di pensare all’handicap

#Bonjour #Paris n.88-18/10/2018 In Francia si guarda alla disabilità in modo diverso.
#Disabilita #DiversamenteGuardabile
#DiversamenteGestibile
Esempio:
Le persone disabili riescono ad accedere addirittura così facilmente a certi trasporti che lo sportivo Philippe Croizon, circa un anno fa, si è visto reclamare la carta attestante il suo handicap per certificare ad un controllore della compagnia dei treni il suo stato di effettiva disabilità. Preciso: era senza protesi (non ha né braccia, né gambe) ed era in treno da solo.
“Incidenti di percorso” a parte, ci tengo a segnalare due cose:
1. “Disabile” in francese si dice “handicapé” (handicappato), senza risultare un insulto e permettendo di evitare la parafrasi tutta italiana e politically correct di “diversamente abile”;
2. Si stima che le persone in carrozzina possano spostarsi autonomamente, e grazie ai trasporti pubblici. Per conoscere il livello di accessibilità di una stazione/linea di bus, metro, tram, treno metropolitano (insomma, per tutta la rete dei trasporti pubblici della regione di Parigi), è possibile scaricare una applicazione, ancora in fase di sperimentazione, in francese e inglese: Vianavigo/Infomobi (https://www.vianavigo.com/accessibilite), dove è possibile scaricare una mappa che informa sul livello di accessibilità (foto qui allegata) e altri servizi. Grazie a questa app si hanno anche altre informazioni (disponibilità dell’ascensore in tempo reale, presenza di agenti specializzati, un servizio di ricerca dell’itinerario consigliato in base alle esigenze dell’utente etc).
#accessibilita
#handicap
#DiversamenteAbile
#ViaggiareDiversamente