La Rentrée a Parigi: affrontare lo tsunami con un’agenda zattera

#Bonjour #Paris n. 42-03/09/2018 Diamo oggi il benvenuto alla “Rentrée”: ecco a voi, la parola più gettonata a Parigi, da oggi e per almeno le tre prossime settimane. Fuori e dentro l’ufficio, vi chiederanno: “Ç’a été, ta rentrée ?” (ovvero: “Com’è andato il tuo ritorno al lavoro dopo le vacanze estive?”). E ti ritroverai a terminare decine di conversazioni con un classico e puntuale: “Bon bin, bonne rentrée alors !” (“Va bene, buon rientro allora!”).
Rassicuro su una cosa: non si risponde mai con un “Anche a te e famiglia” #AncheATeEFamiglia : un laconico “Merci Madame/Monsieur, pareil pour vous !” (“grazie, anche a lei!”) sarà passabile.
Tengo a precisare che con questo termine, non si intende un semplice ritorno dalle vacanze, ma il GRANDE inizio di tutti i progetti che si porteranno avanti tra settembre e fine giugno, al lavoro come nel tempo libero (tipo abbonamenti alla palestra, al cinema, al circolo letterario, al corso d’uncinetto tailandese e a quello di pasticceria islandese, e via dicendo…).